I crampi possono essere causati da troppo esercizio fisico, postura sbagliata ma anche disidratazione.
Accadono all'improvviso causando dolore intenso e colpiscono soprattutto il polpaccio, la parte posteriore della coscia e il piede.
Il crampo è una contrattura involontaria e dolorosa di un muscolo o di una parte di esso. Tra i distretti più spesso interessati ci sono il polpaccio, la parte posteriore della coscia e il piede.
Negli sportivi due sono le cause principali del crampo:
-il sovraccarico muscolare e il sopraggiungere della fatica che provocano un’iperattivazione del sistema neuromuscolare
-l’eccessiva sudorazione associata alla diminuzione dei livelli di alcuni elettroliti che regolano il bilancio idrico, la conduzione nervosa e la contrazione muscolare
Inoltre sono molto comuni nelle donne in gravidanza (soprattutto nel terzo trimestre e di notte) e negli anziani e negli individui che esercitano professioni che portano a usare sempre lo stesso muscolo, richiedono posture anomale o torsioni particolari (per esempi lo scrivano oppure il musicista).
Ancora, i crampi sono più comuni in estate perché l’ambiente caldo e umido può favorire la disidratazione che, a sua volta, può accelerare la comparsa della fatica e quindi essere causa indiretta di crampo. Per questo motivo si sconsiglia di fare sport nelle ore più calde della giornata mentre si raccomanda vivamente di mantenere una corretta idratazione, valutando anche l’opportunità di integrare non soltanto l’acqua, ma anche i sali minerali che vengono persi attraverso la sudorazione.
QUALI POSSONO ESSERE LE POSSIBILI SOLUZIONI?
RISCALDAMENTO, STRETCHING E IDRATAZIONE
Un buon riscaldamento e l’esercizio fisico calibrato al proprio livello di allenamento ed eventualmente aumentato in modo graduale sono importantissimi per la prevenzione del crampo. Durante l’attività sportiva è opportuno idratarsi e in caso di sport di resistenza, a maggior ragione nella stagione calda, vanno reintegrati anche i sali minerali persi. A fine sessione è, infine, sempre opportuno fare un po’ di stretching.
Anche alcune malattie neurologiche o dismetaboliche come ad esempio l’arteriopatia periferica e l’insufficienza venosa possono avere tra le loro manifestazioni secondarie i crampi come conseguenza di problemi circolatori.
In rari casi i crampi possono essere l’espressione di condizioni neurologiche come la sclerosi laterale amiotrofica, l’irritazione o la compressione dei nervi spinali, il restringimento del canale spinale (stenosi lombare) oppure di malattie della tiroide, infezioni croniche, problematiche renali o epatiche.
Possono essere anche un effetto collaterale di alcuni farmaci, per esempio i diuretici.
Se i crampi sono dolorosi, frequenti e non appaiono legati a cause evidenti come la disidratazione o l’esercizio fisico, è sempre bene consultare il proprio medico.
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